1 commenti su “Crossing

  1. Scelto dalla Corea Del Sud per partecipare alla selezione dei film che concorrono per il premio Oscarrafone per il miglior film straniero, non è arrivato alla cinquina finale…e aggiungo per fortuna, perchè è di un patetico mai visto, tutto ralenti e colonna sonora invadente, che strizza entrambi gli occhi ai gusti yankee ma che, mettendo in cattiva luce anche la Cina, avrebbe provocato qualche “tensione” cine-diplomatica di troppo.
    Ed e’ un vero peccato, perche’ la storia e la tematica sono di quelle forti ed importanti (un ex campione di calcio della Corea del Nord, ora ridotto in povertà’, riesce a oltrepassare il confine con la Cina prima e la Corea del Sud poi, per comprare una medicina alla moglie, ma non riuscirà a rivedere nè moglie nè figlio -vivi- ) però a tutto c’è un limite, ed ormai ho la sensazione che i coreani, almeno i registi meno scafati, l’abbiano abbondantemente superato…la cosa più fastidiosa, inoltre, in questi tempi di gelo politico-culturale, è la propaganda melensa fatta attraverso il cinema, la televisione, i mass media per contrastare quella politica….noi italiani (o, meglio, quello che gli stranieri vedono di noi attraverso quel pagliaccio di Berlusconi) ce ne intendiamo…

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