Produzione franco-coreana (la regista, Ounie Lecomte, alla sua prima prova da regista, è una coreana francese d'adozione, nel senso che è stata adottata, da piccola, da una famiglia francese) autobiografica senza patetismi nè forzature, che sarebbero state dietro l'angolo. Molto probabilmente l'aver raccontato quello che le è successo veramente ha evitato la tentazione di trasformarla in una porcata strappalacrime. Ottimo esordio, ed anche ottima recitazione della piccola protagonista (ah, che strano effetto-vecchiaia vedere che l'attrice è nata nell'anno 2000…)
Produzione franco-coreana (la regista, Ounie Lecomte, alla sua prima prova da regista, è una coreana francese d'adozione, nel senso che è stata adottata, da piccola, da una famiglia francese) autobiografica senza patetismi nè forzature, che sarebbero state dietro l'angolo. Molto probabilmente l'aver raccontato quello che le è successo veramente ha evitato la tentazione di trasformarla in una porcata strappalacrime. Ottimo esordio, ed anche ottima recitazione della piccola protagonista (ah, che strano effetto-vecchiaia vedere che l'attrice è nata nell'anno 2000…)