Blind Woman’s Curse

Akemi Tachibana, figlia di un defunto boss della yakuza, è adesso a capo del clan Tachibana. Lei e i suoi fedeli sconfiggono un gruppo di rivali, ma Akemi ferisce con la spada la sorella minore del boss, Aiko, rendendola cieca.
Akemi passa tre anni in carcere dopo gli eventi, e qui è tormentata da incubi in cui continua a vedere il gatto che aveva leccato il sangue di Aiko dopo che era stata ferita dal colpo di spada.
Dopo l’uscita dal carcere, Akemi deve vedersela con il clan dei Dobashi, aiutati da una donna cieca in cerca vendetta nei contronti del clan Tachibana assieme ad un gobbo ed un gatto nero, che sembrano in grado di far uso della magia nera…

Questo l’unico screenshot su imdb del gatto in questione…

DC League of Super-Pets

Gli animali parlanti non sono il mio genere (d’altronde nemmeno io penso di essere il loro target 😉 ), comunque nel nuovo ennesimo film di animazione sui supereroi Marvel mi chiedevo (si fa per dire) che ruolo avessero affibiato a un gatto…con non poca soddisfazione (si fa sempre per dire) scopro che il gattino Whiskers (“Vibrisse”) è dalla parte dei cattivi…

Krypto, il super-migliore amico di Superman, assieme alla sua “Justice League” composta da svariati animali dotati (ma va?) di super poteri, sta cercando di raggiungere, col jet invisibile di Wonder Woman la LexCorp dove Lulu, una cavia di Lex Luthor anch’essa munita di super poteri ha catturato non solo il padrone Superman ma niente meno che l’intera Justice League “umana”. Durante il tragitto si imbattono in una gattina di nome Whiskers, il cui potere le consente di creare armi ed esplosivi a volontà, che cerca di fermarli. Il branco lavora insieme e la sconfigge…

Piuttosto realistica la vomitata

Il lungo, il corto, il gatto

Due camerieri a servizio da una vedova credono che un gatto di nome Arcibaldo sia la reincarnazione del defunto marito della signora. L’animale combina molti danni, ed è fonte di malumore per diversi commercianti della zona, che approfittano della situazione ed addebitano ai due camerieri i danneggiamenti causati a loro dire dal gatto. La situazione cambia quando la padrona muore improvvisamente: a questo punto i due si liberano del gatto, ma alla lettura dal notaio delle ultime volontà della loro ex padrona scoprono che per loro c’era pronto un vitalizio di un milione al mese a testa a condizione di prendersi cura del felino. Vista la situazione, cercano di imbrogliare il notaio presentando un altro gatto, ma per evitare una frode erano già state predisposte diapositive del felino e documenti con tanto di misure e impronte del gatto: i due sono quindi costretti a ritrovare Arcibaldo.

EDIT BY LEONJ (25/09/2022)

Luck

Sam è un’orfana su cui si accanisce una grandissima sfortuna. Un giorno offre da mangiare a un gatto nero incontrato per strada, Bob, che, accettato il pasto, fugge, lasciando a Sam un penny portafortuna che cancella improvvisamente l’incredibile sorte avversa della ragazza. Tuttavia, Sam lo perde, ma incontrando di nuovo Bob, scopre che il felino può parlare e che viene da un altro mondo: Terra della Fortuna. Dopo un lungo inseguimento, Sam riesce a introdursi nel misterioso luogo e forma un accordo con Bob per trovare un altro penny portafortuna e per aiutare una sua piccola amica dell’orfanotrofio, Hazel, affinché possa avere la fortuna di essere adottata…

EDIT BY FEDE (11/08/2022)

Un’altra locandina e soprattutto un po’ di screenshot di IMDb

Kaibyô toruko furo

…tradotto “Un bagno turco infestato“…

A causa della legge anti-prostituzione, lo squallido proprietario di un bordello decide di trasformare il suo locale in un hammam, o bagno turco, affittando alle ragazze una sala spa in modo che qualunque cosa decidano di fare con i loro clienti dipende interamente da loro. Yukino, che è innamorata di Shikauchi, non accetta, ma non sa che Skikauchi ha una relazione con la sadica moglie del proprietario del locale e che l’ha venduta al bagno turco. Quando Yukino scopre di essere incinta, viene legata a un palo e uccisa.
L’amato gatto nero di Yukino, Kuro, e sua sorella, a suo tempo violentata da Shikauchi, e che ora lavora al bagno tramano la loro vendetta…

Harry & Tonto

Ma come si fa a chiamare un gatto Tonto?!? Cmq…

Un insegnante in pensione, Harry, vive con il suo gatto Tonto: quando vengono sfrattati, inizia per i due un penoso pellegrinaggio da una casa di un figlio all’altra.

Due screenshot

Art Carney nel film del 1974 HARRY E TONTO, interpretazione che lo portò a vincere il premio Oscar al miglior attore protagonista…

EDIT BY FEDE (05/04/2022)

Dal backstage…

If Cats Disappeared from the World

Mi ero quasi dimenticato di averlo…cmq trattasi di un film drammatico giapponese tratto dall’omonimo libro, in cui il gatto (o, meglio, i gatti, 2) hanno un ruolo piuttosto fondamentale, cat-artico direi.

Ovviamente raccomando a chi vuole vedere il film (dai, è abbastanza scontato e non impegnativo ma non è così malaccio, soprattutto se non si disprezza il genere e lo stile giapponese) o leggere il libro di non procedere oltre, al massimo di limitarsi a guardare le immagini di sfuggita, perchè c’è un gatto dal primo frame a quasi l’ultimo…

Quindi comincio…vi ho avvertito…

Il film si apre col protagonista che trasporta sulla cesta della bici (!?!) il suo gatto…




…e si arriva ai titoli di testa…

Il protagonista pare essere un postino, che un bel giorno di ritorno a casa vola dalla bici (lasciando per terra pure il cibo del gatto)…

Scoprirà che il motivo per il quale è volato dalla bici è che ha un tumore terminale al cervello 😉 Di ritorno a casa trova appunto il gatto ad aspettarlo…

Ma in realtà c’è anche qualcun’altro ad aspettarlo, il diavolo o così si fa chiamare…

…che ha le sue sembianze…

…che prima gli annuncia che morirà il giorno dopo, poi gli propone un giochino (no, non vuole la sua anima): in pratica regalerà al protagonista un giorno in più di vita a patto che accetti che qualcosa a lui caro venga fatto sparire dalla faccia della Terra, come se non fosse mai esistito…il primo saranno “i telefoni”…


Però prima c’è tempo per i ricordi (e cosa deve sognare un malato terminale che sa che sta per morire da un giorno all’altro?), ovvero partono i flashback. Un giorno rientrando dalla scuola il piccolo protagonista raccoglie un gattino abbandonato, e visto che era stato abbandonato dentro una scatola di lattughe, d’ora in poi si chiamerà…”lattuga”…

La madre del bambino è allergica ai gatti, ma decide lo stesso di tenerlo…

…e infatti il gattino contraccambia, affezionandosi alla madre più che al figlio…

Svegliatosi, il protagonista si ricorda del patto col diavolo…


…e deve decidere di fare un’ultima telefonata prima che i telefoni spariscano per sempre e non siano mai esistiti. Pensa al padre, poi invece vira sulla ex. Dopo averle dato appuntamento al cinema dove lavora, ed aver bevuto un the al bar, altro flashback su come si sono conosciuti: lei aveva sbagliato numero, si parlano un po’ anche perchè ha riconosciuto il film che lui stava guardando (Metropolis) e poi scoprono che frequentano lo stesso corso universitario…

Il protagonista, però ha un piccolo difetto: dal vivo non apre bocca, ma quando si parlano al telefono non smette più…


Vabbè, si capisce che spariscono i telefoni-sparisce anche la sua storia d’amore che era nata per una telefonata sbagliata.

Secondo “giochino”: far sparire il cinema e i film (?!?). Il migliore amico del protagonista è un compagno di corso molto riservato che lavora part-time in una videoteca: è un cinefilo incallito e si propone di prestare un film al giorno all’amico…

Vabbè: spariscono i film-sparisce l’amicizia…

Ma il terzo giochino, quello più ovvio sin dall’inizio e dal titolo, è: faccio sparire i gatti…



Ma come era ovvio aspettarsi, l’eventuale perdita dei gatti fa scattare in lui qualcosa…



Altro flashback…quando il protagonista, già grandicello, viveva ancora a casa dei suoi, una sera i suoi tornano con una brutta notizia: la madre ha un cancro (e te pareva…) e in più anche Lattuga non si sente tanto bene…




…tanto che da lì a poco morirà tra le braccia della padrona…


…la padrona, ormai malata, vive nei ricordi del gatto…


Il protagonista, passeggiando intristito per le condizioni della madre, vede un po’ di gatti per strada…





…c’è pure un annuncio per adottare dei gatti…

…e infatti per alleviare le sofferenze della madre verrà adottato un nuovo gattino…che si chiamerà Cavolo visto che stavolta è stato portato in una scatola di…cavoli…

Anche Cavolo viene portato sempre in giro…


Si è capito quindi che i gatti della storia sono 2: Lattuga prima e Cavolo poi..che alla morte della madre viene preso in affido ovviamente dal protagonista


Il protagonista nel frattempo riceve anche una lettera, mandatagli dalla ex, che è la lettera di addio della madre

Tornando al flashback…




Ritornando al preflashback…questo è come viene asciugato Cavolo dopo essersi bagnato sotto la pioggia…

Rovistando tra le foto, il protagonista trova questa foto molto mossa…

…scattata dal padre che non riusciva a tenere ferma la mano per una crisi di pianto…

Quindi, la decisione è presa: per non privare il mondo dei gatti che tanta importanza hanno avuto nella sua vita, il protagonista rompe il patto col diavolo e si lascerà morire…

…non prima di scrivere una lettera d’addio per il padre col quale non andava d’accordo da tempo…

…che gli porterà di persona, in bici e col gatto nel cestino (era questa la scena iniziale)…

…non prima di aver salutato per l’ultima volta l’ex…

…e l’amico cinefilo…

…e dirigersi verso la la sua vecchia casa nonchè negozio del padre…






…e prima del finale del film, ultimo flashback in cui si vede che era stato il padre, per tutta la vita molto più concentrato sul lavoro che non sulla moglie e il figlio, a convincere il figlio a prendere in adozione Cavolo…

EDIT BY LEONJ (05/04/2022)

La locandina…