Arirang

Galleria

Nell’auto-docu-drama celebrativo, patetico, commiserativo, astioso, in bilico tra il sincero, l’ironico e la presa per il culo, Arirang, il regista coreano Kim Ki-duk racconta cosa ha fatto negli ultimi tre anni: dopo un incidente sul set del suo ultimo, mediocre Dream, in cui un’attrice ha rischiato di finire…impiccata sul serio, e dopo il “tradimento” di un suo assistente e del suo produttore, stretto nella morsa della depressione e dello sconforto si è isolato in una catapecchia in montagna, senza servizi igienici, dove appunto ha dormito e mangiato in una tenda montata all’interno della sala. Questo documentario “celebra” appunto questa sua fase, a Cannes ovviamente lo premiano (mah) e subito dopo arriva l’offerta per un film che KKD ha già cominciato a girare.

Cmq unico essere vivente che fa compagnia a KKD in quei 3 anni è un gatto, peraltro non molto proporzionato, ma piuttosto video-genico…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Aggiungi una immagine