Ieri sera ho visto uno splendido e delicatissimo breve documentario sulla nascita dei…colibrì! Una coppia americana, dopo aver realizzato un libro sui colibrì, visto che la ragazza madre (anche se non è certo che fosse sempre la stessa), anno dopo anno, nidiata dopo nidiata, tornava sempre a covare le uova allo stesso nido costruito su un filo per stendere, insomma hanno deciso di realizzare un documentario piazzando videocamere che riprendessero diverse covate. Il risultato è bellissimo, breve ma intenso, da far vedere a grandi e piccini.

Tornando ai gatti, che c’entrano? Beh, sappiamo tutti che per istinto i gatti sono predatori di uccelli, e si dà il caso che la coppia americana avesse alcuni gatti che ovviamente non sono insensibili alla presenza di un nido d’uccelli proprio sopra la loro testa (ed eventualmente sopra le loro fauci…). Ma la mamma colibrì prende le sue precauzioni: se vuole fare allontanare i gatti compie azioni di disturbo (tipo attaccare i gatti che si addormentano sotto il nido) e cura che i figli, durante il loro addestramento nel minuscolo nido, non perdano l’equilibrio e cadano dritti nella brace.

I gatti della coppia sono entrati quindi nel documentario, volenti o nolenti, facendo parte della Storia di una madre colibrì.

Nutrita la presenza di gatti anche nel Making of che ho trovato subito dopo il documentario

La coppia americana in realtà rivela che qualche anno prima aveva realizzato un libro sui gatti (il marito della coppia era un fotografo pubblicitario, e si vede, nel bene e nel male)

Altre presenze nel making of e soprattutto nei pre-titoli di coda