SanPa: luci e tenebre di San Patrignano

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Nella docu-serie di xilfteN, pubblicizzata anche su reti tv tradizionali (o, almeno quella che vedo quando accendo la tv…), ci sono un paio di b-roll (dovevo usarla questa parola, avendo appena imparato di cosa si tratti…) in cui compaiono un paio di gatti…purtroppo la qualità è quella che è, sono foto fatte al mio plasma visto che l’app di flixnet non consente di catturare screenshot…

PS Fa molta tenerezza leggere le critiche che sono state riservate a questo documentario da parte della comunità di San Patrignano, o meglio dall’entourage che gestisce la macchina da soldi che è diventata: provengono da persone che credono che un documentario debba essere propaganda e che confondono la parola parzialità con “cattiva” pubblicità. Quando poi dichiari che alla regista hai “fornito un ampio elenco delle persone che hanno vissuto e o tuttora vivono a Sanpa e di cui conoscono bene la storia passata e presente” e dichiari di essere sorpreso che quella lista sia stata “disattesa”, significa solo che ti aspettavi uno spot alla Red Ronnie.
Il santone Muccioli magari aveva anche buone intenzioni all’inizio, ma la megalomania del suo volersi sostituire alla famiglia, ai padri maneschi, ai medici nel suo rifiuto di usare farmaci, a Dio nel non permettere le messe, ai preti “rubando” loro la “sacralità” della confessione, e l’avidità (la montagna di soldi che arriva tutt’ora dal lavoro non retribuito di migliaia di persone), accompagnate da una notevole propensione alla menzogna (mi ricorda qualcuna di mia recente conoscenza…) ne fanno un personaggio piuttosto discutibile, che ha ricevuto dall’opinione pubblica e da qualche amicizia importante una legittimazione che va oltre la morale e la giustizia. E mi ricorda qualche italico sovranista che purtroppo dovremo sorbirci a lungo…

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