Angeliki Papoulia in “The Lobster”

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Anche stavolta arrivo tardi (ma non troppo) nel vedere l’interessantissimo The Lobster di Yorgos Lanthimos, più volte sentito citare (il film) e che aspettavo di vedere quando fosse “scoccata la scintilla”…la scintilla è stata il corto Nimic su N3tf|i*…

Tornando al film in oggetto, un episodio molto importante e particolarmente riuscito nella magnifica sceneggiatura vede protagonista una donna (dai capelli corti) “senza cuore”, che non socializza ed è nota per la sua apatia nei confronti dei sentimenti umani, priva di compassione, fredda e distaccata.

Ma non solo, si rivelerà anche di una crudeltà efferata, ad esempio quando assisterà compiaciuta al suicidio (nemmeno riuscito, perchè l’aspirante suicida si lamenterà tutta scassata a terra, mentre la donna-senza-cuore la osserverà impassibile)

Ma il protagonista maschile (un buon Colin Farrell), visto che mancano pochi giorni alla sua trasformazione, ha deciso di accoppiarsi con lei (in fondo “le donne coi capelli corti gli sono sempre piaciute”), ma per farlo deve avere qualcosa di grosso in comune con lei, in questo caso la crudeltà…quindi comincerà a fingere di essere crudele come lei…

Cominciano gli incontri, ad esempio in piscina dove lei finge che gli sia andato di traverso il nocciolo della ciliegia del Martini, per testare l’impassibile crudeltà del potenziale partner…che infatti non abbocca…

Alla fine comincia quindi il test di accoppiamento…

Ma il test estremo non riesce, perchè lei lo scopre a piangere per il fratello (che il protagonista si porta sempre appresso dal momento che anche lui è stato trasformato in un cane) dopo che la donna-senza-cuore lo ha ucciso a pedate…
Decide quindi di consegnarlo alla direzione…

Ma lui riesce a scappare…

…e con l’aiuto di una cameriera dell’hotel…

…la colpisce con il sonnifero…

…e la trascina dentro la stanza della trasformazione…

PS Il film è un chiaro omaggio, dal punto di vista della scenografia e delle riprese, al cinema di Kubrick, ma leggo che in quasi tutti i suoi film i richiami al maestro sono più che presenti…oserei dire “ispiratori”…al volo mi ricordo gli evindetissimi omaggi (?) nelle riprese nell’albergo alla Shining o la consegna degli oggetti personali alla Arancia meccanica…occhio quindi a definirlo ereticamente il “nuovo Kubrick”…

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