The Adventures of Milo and Otis

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Alla Nippon Farm una mamma gatta ha appena partorito dei gattini. Uno dei gattini si chiama Milo (Chatran nella versione giapponese), e ha l’abitudine di essere troppo curioso e mettersi nei guai. Trova un cucciolo di carlino di nome Otis (Poosky nella versione giapponese), e presto diventano amici. Un giorno Milo si nasconde all’interno di una scatola che galleggia nel fiume, che accidentalmente va alla deriva a valle. Otis corre dietro a Milo, vivendo molte avventure e sfuggendo a un ostacolo dopo l’altro.

EDIT BY FEDE (26/04/2020)

Leggo su wikipedia che in pratica ne esistono due versioni: quella giapponese originale da 92 e quella accorciata (chissà quali scene avranno tagliato?!? Sesso spinto tra animali? Uccisioni violente di prede innocenti?) da/per i decebrati statunitensi da 77 minuti. Ma la cosa più “interessante” di questo film che comunque ha incassato, nelle 2 versioni, la bellezza di 136 milioni di $ (sempre secondo wiki) sono i sospetti, all’epoca (1986), di alcune associazioni animaliste australiane sull’uccisione e il ferimento di diversi animali durante la produzione del film. Come immaginavo, conoscendo un po’ il modo di fare dei giapponesi, da una parte si sono chiusi a riccio in modo che queste accuse non potessero essere dimostrate, non dimostrando nemmeno il contrario, dall’altra nel timore di mostrare la loro eventuale inefficienza al mondo esterno hanno assoldato altre associazioni animaliste (giapponesi) per associare il loro nome al film e farsi vicendevole pubblicità. Mah…mi è passata la voglia di vederlo.

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