La maggior parte dei visitatori di ChillesperienzA (che reputo di gran lunga superiore alla media quanto a conoscenze cinefile del cinema estremo orientale) l’avrà senz’altro riconosciuta come la protagonista di “Vita di O-haru, donna galante” ma si ricorderà le altrettanto convincenti interpretazioni dei mizoguchiani “I racconti della luna pallida d’Agosto” o “L’intendente Sansho”. Ma sono parimenti sicuro che la restante parte, sempre attenta alle immagini rubacch…ehm, postate su ChillesperienzA, non avrà cancellato dalla mente le immagini del post Vita di O-haru, donna galante, in cui la nostra abbraccia il nostro animale preferito. E per i pochi che non l’avessero riconosciuta…vabbè, pazienza.