2 commenti su “Spring in My Hometown

  1. Stesso scottante tema di “Address Unknown”, ovvero la prepotenza yankee nei paesini vicini alle loro basi del cazzo negli anni della guerra tra le due coree, un po' più indietro nel tempo ovvero tra il '52 e il '53 quando fu firmato l'armistizio tra le due Coree.
    Geniali le didascalie che, in maiuscolo, riportano i pensieri e gli avvenimenti del paesino di campagna dei protagonisti, ed in minuscolo gli avvenimenti “storici” che stanno avvenendo in quegli importanti anni, a sottolineare il rapporto tra la “storia” e i “poveracci”, la “massa” che spesso la storia non la fa ma la subisce, ne rimane fuori, e vive la sua modesta vita fatta spesso di stenti. In questo ambito si inseriscono i veri protagonisti di questi ultimi decenni, quegli yankee arroganti, prepotenti, usurpatori, che si muovono solo per i propri interessi (si veda come hanno “reagito” in questi giorni in cui il popolo birmano cerca di liberarsi da una dittatura avallata -perchè passata sotto silenzio- dai potenti del mondo) e che credono di poter fare il bello e cattivo tempo ovunque posino le loro grinfie.
    Ma l'importante, come dice il film, è non arrendersi…

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