Quest’estate, mentre gironzolavo per Londra, mi è capitato spesso di incrociare la locandina di un film, questo “Eagle vs. Shark”, che immaginavo come una simpatica commediola d’ammore, simpatica perchè dal nome del regista non sembrava la solita boiata americana. Infatti è un film neozelandese, con attori “bruttarelli” (diciamo pure un po’ sfigati), un film di quelli “carini”, finanziato coi soldi della Sundance (quelli del festival di cinema alternativo, che in pochi anni ha sfornato film migliori delle cazzate di Hollywood, ma visto che Paesi come l’Italia, e differenza di Londra, sono pieni di cerebrolesi che preferiscono vedersi i fumettoni o i remake, difficilmente arriveranno e se mai arriveranno, saranno snobbati dai cerebrolesi). Ora, credo che in Italia ormai si consideri il cinema come puro intrattenimento immediato (2 ore al massimo) e, visto il successo che comunque hanno, i libri vengono considerati un impegno più serio, pertanto il mercato si è adeguato, ahimè, alla domanda.
Tornando al filmetto in oggetto, ecco qualche gatto…Winston, cercando di assaggiare il “fish and chips” di Damon, fratello della protagonista Lily, ispira a Damon, che di professione fa il cartoonist (non si direbbe ) il disegno nell’ultimo fotogramma.