L’attrice (non proprio di primo pelo…) giapponese Eri Fuse, mentre interpreta la signorina Sendai nel film fuori di testa (come d’altronde lo è la maggior parte degli ultimi nipponici che ho visto…) Tenten.
Breve excursus: uno studente fuori corso accetta l’offerta di accompagnare a zonzo per Tokyo un esattore di debiti in cambio della cancellazione del suo di debito: destinazione finale, la polizia, visto che l’esattore ha ucciso la moglie (che aveva l’abitudine di fare le corna al marito abbordando uomini più giovani di lei a Shibuya e Shinjuku) e vuole costituirsi, non prima però di aver ripercorso un’ultima volta, accompagnato dallo studente, le vie di Tokyo dove aveva passeggiato con la moglie molte volte e aver fatto un’ultima cena con l’altra “moglie” che con lui faceva finta di essere sposata quando i due facevano i finti parenti durante i matrimoni di chi di parenti non ne aveva.
Be’, tornando alla signorina Sendai…è una (ex) collega della moglie uccisa, che forma con altri 2 colleghi un trittico piuttosto bizzarro, e che vista la perdurante assenza ingiustificata della collega, decidono di andarla a trovare…

Ora, sappiamo tutti a che livello di demenzialità può arrivare la comicità giapponese (se non altro raramente avvicina la volgarità di quella americana, se non quando vuole a tutti i costi imitarla)…al termine dei titoli di coda, come è intuibile dall’immagine seguente, i 3 mettono in atto la stronzata che avevano progettato durante il film, ovvero autoannusarsi la propria capigliatura (che pare puzzare di “scogliera” ) con un tubo di gomma, peccato che vista la lunghezza del tubo in realtà i capelli (i propri e quelli del collega) sappiano di plastica…in effetti come gag è a livelli infimi, forse per questo è stata messa alla fine dei titoli . Per fortuna che il resto del film non è affatto male, con anche una comparsata di un attore visto anche in Zatoichi e Violent Cop di Kitano…che interpreta se stesso nei panni di attore famoso.