1 commenti su “Grandmother’s Flower

  1. Altro notevole esempio di documentario impegnato, il regista attraverso la ricostruzione della storia della sua famiglia a partire dalla nonna morente e attraverso le interviste ai parenti viventi parla e discute (senza animosità) della guerra civile coreana tra i comunisti di sinistra e i nazionalisti di destra che fece milioni di morti. Secondo le fonti del regista, dichiaratamente di sinistra, il genocidio tra coreani, cioè non i soldati e i civili morti in combattimento, ma uccisisi tra di loro tramite esercito, polizia e gente comune, provocò 1 milione di vittime, 100.000 uccisi dai comunisti e 900.000  da quelli di destra: una sorta di pulizia etnica insomma, in pratica così funzionò la repressione delle persone di sinistra rimasti nel Sud DOPO la separazione delle due Coree).
    Anche molti componenti della famiglia del regista, nonni e zii, furono uccisi proprio perchè di sinistra.
    La cosa che mi ha colpito personalmente è come il tempo (e l'amore, nel caso dei genitori del regista, la madre ancora di sinistra e il padre diventato destrorso), secondo l'assunto del film, sia riuscito e riesca a lenire delle ferite così profonde e così recenti. Io (da persona di sinistra) ad esempio non riuscirei mai a perdonare un fascio che mi ha ucciso un parente o un amico, nè potrei nemmeno fidanzarmi ad esempio con una berlusconiana, una leghista o peggio una fascista. E' un mio limite, perchè così dimezzo ulteriormente le mie già magrissime possibilità di accoppiarmi

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