Hachiko Monogatari

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Non mi sembra vero di riuscire a postare qualcosa su chillesperienza…anche perchè di film ne ho visti un gran pochi in questo periodo.

Uno di questi è La storia di Hachiko, vecchia (dell’83) versione cinematografica giapponese della storia (vera) di uno dei cani più famosi della storia, quell’Hachi (è il numero 8 in giappo) che fino alla sua morte, per anni, continuò ad aspettare il proprio padrone alla stazione di Shibuya (quartiere di Tokyo), anche se il padrone era morto d’infarto.

In una storia interamente dedicata a un cane ovviamente un gatto, pur presente, non può che avere un ruolo marginale. Nelle foto ecco Sanae, la gatta della moglie di uno dei personaggi del film…

 

Quando il padrone di Hachiko muore, quest’ultimo diventa in pratica un cane randagio, perchè la sua ex casa viene venduta. La padrona di Sanae accetta di ospitarlo (nonostante abbia già un gatto), ma Hachiko oltre ad essere un cane fedele mena anche (molta) sfiga, perchè poco dopo essere stato accolto, il padrone di casa muore (guarda caso, d’infarto), così Sanae e la sua padrona si devono trasferire, lasciando Hachiko ancora a zampa libera. Ecco Sanae spaparanzata nella sua ex casa:

PS Detto tra noi, il film non è niente di che, molto probabilmente nemmeno lontanamente all’altezza della storia che ha raccontato. Il finale (a parte l’improbabile ultimo pensiero di Hachiko, ovvero un riabbraccio col padrone in un parco pieno di ciliegi in fiore ) è rovinato dall’insulsa canzoncina pop sui titoli di coda…meglio, a questo punto, il finale dell’episodio Jurassic Bark di Futurama, che invito a vedere a questo link

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