Sawako Decides

Galleria

Altro film giappo del 2010, non disprezzabile ma nemmeno un capolavoro, Sawako Decides narra con una certa dose di ironia tipicamente giapponese le vicissitudini di Sawako, una “loser” (una persona di medio-basso livello, come si definisce lei) scappata con un ragazzo dal paese natio verso Tokyo dove nei 5 anni precedenti ha cambiato 5 lavori e altrettanti fidanzati. Convinta dall’ultimo a vegliare sul padre morente al paesello, e a prendere le redini della piccola azienda paterna specializzata nel confezionamento di cozze, si trova a fronteggiare l’astio nei suoi confronti da parte dei vecchi compaesani.
Tra le sue più acerrime detrattrici c’è inizialmente una delle operaie dell’azienda del padre…

…nella quale Sawako sembra riconoscere un’amante del padre (allora già vedovo), all’epoca della sua fuga…il ricordo è legato soprattutto al taglio di capelli…

…in realtà l’operaia è la focosa moglie di uno dei pescatori di cozze del villaggio…

Passano i giorni, e la signora si accorge dell’insistenza con cui la guarda Sawako…

,,,che non riesce a cancellare il ricordo (che risale al giorno stesso in cui è scappato col capitano di tennis del paese)…

…tanto che le due arrivano (quasi) a litigare (litigare nella società giapponese equivale ad alzare un po’ la voce, finchè uno dei due non comincia a scusarsi)…

Nel frattempo le condizioni del padre di Sawako si aggravano (d’altronde è un malato terminale di cirrosi, dato che tutta la famiglia, Sawako compresa che si scola lattine su lattine di birra al giorno, ha il vizietto dell’alcool) e per giunta il fidanzato (uomo divorziato con figlia appresso) scappa con un’amica d’infanzia di Sawako, la stessa ragazza alla quale Sawako aveva rubato il capitano di tennis. Così Sawako nel suo piccolo s’incazza (per quanto si possa incazzare un giapponese), decide di prendere le redini dell’azienda e di farsi rispettare un po’ di più dalle sue operaie. Così piuttosto prevedibilmente l’antica nemica diventa una delle sue maggiori estimatrici…

…tanto da diventare la testimonial della nuova grafica sulle confezioni di cozze, che fanno furore persino a Tokyo (la bambina in secondo piano è la figlia del fidanzato scappato con l’amante)…

Altrettanto prevedibilmente (per chi conosce i film giapponesi) il padre muore. Al funerale le operaie dichiarano: “Ora saremo tutte le tue mamme”, in senso letterale però, perchè dichiarano candidamente che tutte tranne 2, e tra queste 2 c’è la signora-capello-corto, sono state amanti del padre…

Segue finale dissacratorio, tipico di molte commedie nere (o, come questa, grigiastre) nipponiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Aggiungi una immagine