Dream

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Dopo aver visto il documentario Arirang, non potevo non (ri)vedere il film di Kim Ki-duk nel quale è successo il fattaccio dell’attrice (la bella “occhi-in-fuori” Lee Na-young) che nella scena del suicidio in carcere, almeno a sentire KKD, quasi ci rimaneva secca (e, sempre a sentire KKD, è stato lui a salvarla ).
Il film si conferma decisamente uno dei minori del regista, però non avevo notato, durante la prima visione, che c’è una bella psicologa, magari non proprio giovanissima, ma alla quale il taglio corto dona parecchio. La prima delle due visite, tra l’altro, mostra una chicca che solo su Chillesperienza può essere apprezzata

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