Night on the Galactic Railroad

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In quest’anime giapponese piuttosto anzianotto (1985), tratto da un racconto del 1927, la caratteristica che balza subito all’occhio è la “trasformazione” (rispetto al racconto originale) in gatti di tutti i personaggi…

Il maestro…

…gli scolari…(con la mano alzata uno dei due protagonisti, Campanella)

…e l’altro protagonista, Giovanni…

Giovanni appartiene a una famiglia povera (padre “in trasferta” prolungata, madre malata) quindi è costretto a lavorare in una stamperia. Sotto il suo datore di lavoro…

…e il negoziante da cui compra i beni di prima necessità…

Giovanni in paese…

…la proprietaria di una latteria…

Il racconto vero e proprio consiste in un lungo sogno di Giovanni, che sale sul treno intergalattico del titolo e incontra Campanella…

Tutti (o quasi) i personaggi nel sogno sono le person…oops, i gatti che Giovanni aveva incontrato quel giorno, da sveglio…il maestro diventa un archeologo in un paesaggio alla Dalì…

…un passante incrociato per caso diventa un cacciatore di uccelli…

…un altro passeggero…

…il venditore (credo) diventa un telegrafista cieco…

…la signora della latteria una passeggera particolarmente credente…

Risvegliatosi dal sogno, Giovanni torna alla latteria dpve trova un gentile commesso (con la barba…mai visto un gatto “con la barba”…)

Ultimi gatti che si vedono nel film, un gatto-poliziotto e il padre di Campanella…

Nonostante una certa lentezza, il cartone rimane piuttosto apprezzabile ed interessante…cercherò, inoltre, di capire il perchè dei tanti riferimenti cristiani. Consigliato!

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