The Cat (Part 2/4)

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L’obesa rientra a casa ma, prendendo l’ascensore, nota qualche stranezza: l’ascensore non si chiude bene e soprattutto la micia dà segni di insofferenza e comincia ad agitarsi…

Quando l’ascensore si chiude, ovviamente l’obesa ci muore dentro Quando l’ascensore arriva al piano, il marito che attende la moglie sull’uscio vede la “macabra” scena della moglie morte e della gatta che sembra dire “non sono stata io!”

Nel frattempo la vita al negozio di animali procede normale…

La protagonista con problemi di visioni, finito il turno, si dirige verso casa ma nel tragitto si accorge che c’è un can can nel palazzo dove abita(va) l’obesa cliente di qualche ora prima. Davanti al portone ci sono un paio di poliziotti (quasi sempre gli sbirri nei film coreani sono dei tontoloni con problemi psicologici di varia natura) che hanno il loro da fare con l’unico testimone del barbaro omicidio…

Uno degli sbirri tontoloni conosce la protagonista, perchè è l’ex della sua migliore amica. Così tra una cosa e l’altra le chiede di prendersi cura del felino irrequieto.

Lei accetta, e inizialmente prova a chiedere al capo se è possibile tenerla nel negozio. Lui si rifiuta, perchè sarebbe solo una spesa.

Così la protagonista decide di portarla a casa sua.

La micia sembra adattarsi bene…

A un certo punto, però, la gatta si innervosisce e va sotto il letto….

…e cosa vedrà la nostra? Esatto…il “mostro sotto il letto”!

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