Passo indietro per il regista di This Charming Girl, Ad Lib Night e My Dear Enemy (da me ampiamente apprezzati) che per raccontare l’ultimo giorno di una coppia di bellocci che si sta separando “fiacca i maroni” (si dice così?) non poco…classico film sull’incomunicabilità, del non detto, del troppo tardi ecc.

Cmq mi ricordavo in This Charming Girl la presenza di un bel gattino, della bella protagonista, e un gattino (con funzione catartica) fa la sua comparsa anche in CRCS. Mentre la coppia sta avendo un piccolo battibecco (lei, la moglie infedele che se ne sta andando di casa, se la prende con lui, perfettino, carino e gentile anche durante il loro ultimo piovoso giorno) una gattina smiagola nel loro portico.

Lui la recupera, ma…

…essendo poco avvezzo a maneggiare i gatti, viene graffiato mentre la stanno asciugando. La cura del graffio è una “scusa” per un ultimo contatto fisico tra la coppia, con lei che preoccupata disinfetta la ferita e lui che prima sembra riavvicinarsi ma poi si allontana. Nel frattempo la gatta scappa non si sa dove per la casa, e i due non riescono a trovarla. La ricerca -separata- nelle varie stanze è l’occasione per i nostri protagonisti per fare lunghi, solitari, silenziosi (e, appunto, fiaccanti ) discorsi interiori. Nel frattempo bussano alla porta i vicini: la gatta è loro. I vicini, vista la pioggia incessante, vengono invitati ad entrare: il dialogo con loro è l’ennesima occasione per i fiaccanti ripensamenti di cui sopra.
Ah già, la gatta: sentendo l’odore di pesce in scatola, rispunta, ma non si fa prendere lo stesso.

Il fatto che non si sia fatta prendere induce i due a rinunciare alla loro ultima, elegante cena fuori ed è l’occasione per un’ultima, intima cena in casa a base di spaghetti. Mentre lui è in bagno a causa del taglio della cipolla (eneesima occasione per un fiaccante dissidio interiore ) la gatta va a mangiare il cibo in scatola…

…mente lei ripete “andrà tutto bene”. The end.