8 commenti su “Oldboy

  1. ciao…
    sono livia…
    niente commenti…. certo la trilogia della vendetta mi è piaciuta molto e mi ha veramente appassionato e intrigato…. premesso che mi sono molto piaciuti anche i film di kim-ki du e shoulin soccer…sarei contenta se mi dessi qualche dritta su qualche film o regista.
    grazie mille
    a presto
    ciao

  2. Vai tranquilla, Livia… Fede saprà darti TUUUUUUTTE le dritte che vuoi sul cinema koreano (con la “k”??) e/o su i suoi registi!
    Una garanzia!!!!!
    :em47:

  3. Ciao Livia, per quanto riguarda il cinema coreano (con la “c”) non potrei che iniziare a consigliarti i film ai quali ho dato (molto soggettivamente, sia chiaro) ****, che a mio parere rappresentano film eccezionali sotto molti punti di vista, ed inoltre si discostano (spesso anche di molto) dalle stereotipate situazioni tipiche dei film di Hollywood. Tieni conto che sono, tranne qualche rara eccezione, film che non troverai in italiano, ma quasi tutti hanno almeno i sottotitoli in italiano.
    Per quanto riguarda i registi, imprescindibili sono Lee Chang-dong (di cui ti consiglio vivamente Peppermint Candy, Oasis e Secret Sunshine, il secondo lo trovi anche in italiano), Jang Sun-woo (A petal, Passage to Buddha ma NON Resurrection che trovi anche in italiano) e molti di Im Kwon-taek (a partire da Sopyonje e The Surrogate Womb).
    Di Kim Ki-duk non posso che consigliarti (se non l’hai già visto) “La samaritana” (che c’è anche in italiano), mentre se vuoi sondare due generi molto caratteristici del recente cinema coreano (il melodramma e la commedia romantica) ti consiglio di partire da “Christmas in August” e “Lover’s concerto” nel primo caso e “My Sassy Girl” nel secondo.

    Questo per quanto riguarda la Corea…per il Giappone ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, molto più complesso, perchè è il cinema nipponico stesso ad essere “diverso”, con registi e film che non hanno “corrispondenti” in altre parti del mondo.

  4. Ah, dimenticavo…in italiano trovi anche “La moglie dell'avvocato”, “Bittersweet life” e credo anche “Two sisters”, che non sono male, soprattutto il primo (con la mia pucciosissima Moon So-ri :em51:)

  5. Visto? Preparatissimo il ragasso (con la “s”??)…

    Cmnq, io aggiungo tra i registi coreani “validi” anche Kim Ji-woon… fino ad ora non mi ha sbagliato un colpo!
    E aggiungo il film di Bong Joon-ho MEMORIES OF MURDER.

    Oh, Fede, sembro quasi “esperto” anch'io!!
    :em48:

  6. Se la direzione della tua ricerca è la stessa mia, allora non tarderai ad imbatterti in bendertheoffender :em57: :em21:
    Cmq qualche sito che mi ha cambiato la vita (senza esagerare):
    http://www.asianworld.it (per i sottotitoli in italiano)
    http://www.kloofy.net (per i sottotitoli inglesi o in altre lingue)
    http://www.koreanfilm.org (un ottimo sito di recensioni di film coreani)
    http://www.hancinema.net (per le ultime novità cinematografiche coreane, le ultime uscite coreane in dvd, il gossip lo puoi pure saltare, se vuoi)
    …per tutto il resto (cioè quello che non trovi su Internet), c'è Mastercard (spt su ebay :em19:)

    PS Se hai qualche domanda su qualche film in particolare, sempre che appartenga ai film che ho visto, posta pure un commento al post del film…

    PS2 Per farmi domande sui film giappi (su cui sono decisamente più “preparato” rispetto ai film di Hong Kong o cinesi) scrivimi pure a yotsuya-sanCHIOCCIOLAlibero.it

  7. Da cineblog apprendo (senza stupirmi particolarmente, visto il Paese, il regista e l'attore principale…) che

    “Steven Spielberg e Will Smith sono in fase di contrattazione preliminare con i produttori di casa Dreamworks, che vorrebbero la coppia per il remake di Old Boy di Park Chan-Wook: Il rifacimento, per il quale la Dreamworks sta per rilevare i diritti, verrà distribuito da casa Universal.

    Spielberg era da tempo alla ricerca di un progetto su cui lavorare
    insieme a Will Smith e questa potrebbe rivelarsi l’occasione giusta. Il
    regista sta già cercando uno sceneggiatore che possa sviluppare il
    soggetto di Tsujiya Garon e Minegishi Nobuaki ed adattarlo alle
    esigenze americane.”

    Come sempre inquietante e rivelatore “l'adattamento alle esigenze americane“, in primo luogo il cambio del cast (gli americani tanto incensati per la loro dimostrazione di democrazia e tolleranza nei confronti di un afroamericano ancora non riescono a vedere un film interpretato da gente con gli occhi a mandorla…), ma visto che al centro della vicenda c'è un rapporto piuttosto incestuoso, probabilmente $pielberg glisserà sull'argomento fornendo all'eroe nazionale Will Smith una buona storia americana adatta appunto al mediocre pubblico a cui il film è rivolto (italiani compresi).

    La “crisi” creativa passa ora dai fumettoni yankee ai film coreani tratti dai manga giapponesi…con buona (e lautamente ricompensata) pace per tutti. God bless Hollywood.

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