2 commenti su “Black House

  1. Purtroppo devo constatare, per l'ennesima volta, che l'horror è uno dei generi a me meno congeniali, se non altro perchè lo trovo uno di quelli (o forse QUELLO) più limitato, nel senso che o fa paura, o è una sola. Mai (o quasi, ma al momento non me ne vengono in mente) in un horror vengono trattati temi, che so, la butto lì, di critica sociale o, un altro a caso, l'antimilitarismo, perchè non è roba con cui probabilmente vuole essere distratto lo spettatore in sala (perchè considero l'horror una cosa da gustarsi in un cinema, la differenza con la tv è maggiore che per gli altri generi).
    Detto questo, cos'ha che non va, inoltre, in questo film di cui avevo sentito parlar bene? Che è prevedibile, molto prevedibile, troppo prevedibile dall'inizio alla fine, santo cielo è ben fatto come la maggior parte dei film coreani, ma se uno che di horror ne ha visti così pochi come me capisce parecchio prima cosa succederà nella scena successiva, e se inoltre quello che hai capito oltretutto ti viene pure spiegato subito dopo essere successo…be', non mi considero una cima, ma un po' troppo banale lo è sicuramente. Come banalmente capisci che il cadavere del malvagio di turno non è quello bruciato semplicemente perchè manca più di mezz'ora alla fine :em20:. Peccato, perchè il bravo Hwang Jeong-min è stao…bravo anche in questo film.

  2. Questo (alla fin fine piuttosto mediocre) film uscirà nelle sale italiane il 25 luglio (vabbè, è il mio compleanno…ma non è il massimo come regalo).
    Dovrei essere almeno un po' “contento” che esca un film coreano in Italia che non sia il solito Kim Ki Duk, ma purtroppo constato che ad uscire è uno dei film meno originali, o meglio uno dei più commerciabili e che possono piacere al piatto pubblico italiano. E tra gli horror coreani degli ultimi anni non è nemmeno dei migliori…speriamo almeno abbia un po' di successo (non credo, perchè non è nulla di originale ed è piuttosto prevedibile) in modo da provare, per l'ennesima volta, a fare da apripista…

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