Volevo/dovevo vedere un film oggi…la mia scelta, assai frettolosa, è caduta sul primo film della “lista”, la cui directory era in cima se non altro per il nome (2010) Heiwa 😉
Documentario giapponese, parla di “pace”…descrive uno scorcio di vita del padre (?) e della madre (?) del regista, impegnati nel sociale rispettivamente come autista per disabili e impiegata di un’associazione no-profit per il supporto agli anziani. In particolare il documentario si concentra presto sulla figura di Shiro Hashimoto, 91 enne malato terminale di cancro ai polmoni, cui il signore e la signora protagonisti vanno spesso a fare visita.
I gatti? Ah, sì: sono quelli del protagonista, e vengono utilizzati come metafora. Ovvero, il documentario inizia con un gatto “ladro” che ruba il cibo agli altri e crea non pochi dissapori…e termina con lo stesso gatto che viene finalmente “accettato” dal gruppo.
I gatti “di casa”…
Il gatto “ladro”
Sempre i gatti “di casa”…
Uno dei gatti “di casa”, con una zampa rotta (da non si sa quanto) e quindi disabile come molti personaggi del documentario…ma con una macchia a forma di cuore
Gli altri “normali”
Una fotografia di un vecchio gatto nella casa
Il protagonista che gioca…
…e che nel suo ufficio ha una foto e un gadget
La cravatta di Shiro Hashimoto
Il gatto ladro…
Ops!
Il gatto disabile
…viene porato dal veterinario…
…dove passeggio quest’altro gatto “disabile”
Sempre dal veterinario…
Infine, il gatto ladro comincia a farsi più presente…
…finchè, appunto, viene “accettato” ai banchetti
Ah, dimenticavo…ovviamente trattandosi di documentario i versi dei gatti erano reali…infatti la mia gatta era interessata quanto me al film 🙂
Chissà in quanti l’avremo visto, questo bel documentario! ;-P