1 commenti su “In Between Days

  1. Il rischio di interessarsi alla trama il meno possibile, a volte addentrandosi nella visione di un film senza saperne addirittura nulla, è questo…quello di lasciarsi guidare solo da recensioni positive e da premi a festival “alternativi” (compreso il Sundance, dal quale però ultimamente sto prendendo le distanze) e di guardare qualcosa -non come eventuali maligni potrebbero dire solo perchè “coreano”- che non è nelle proprie corde. Questo è finora il primo e unico film della regista coreana Kim So-yong, già apparsa su questo sito per il fatto di portare i capelli corti, sposata con il co-sceneggiatore di questo film, un inglese, e la mano “occidentale” si vede eccome…trama pressochè inesistente, poco più di un'ora di film tutto di primi piani sulla protagonista con camera digitale a mano e grana grossa (anche l'operatore, guarda caso, non è orientale), storia di una ragazza alle prese con genitori separati, prime vere e cotte e il richiamo della natura…'nsomma, l'avrò anche finito, ma che fatica! :em41:

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