4 commenti su “[Film non coreano] Linda Linda Linda

  1. No, non sto perdendo il poco lume della ragione che m'è rimasto…questo è un film giapponese in tutto e per tutto, però rendo omaggio alla sua protagonista assoluta, la ragazza coreana Bae Du-na o come cavolo si scrive (ragazza…ha solo 4 anni meno di me ), che con il suo visino angelico può tranquillamente interpretare una liceale…
    Ma non è questo il punto: Du-na interpreta nel film proprio una coreana in Giappone per uno scambio tipo Erasmus ed il suo personaggio interpretato con i suoi soliti occhioni stralunati è protagonista non solo della storia in sè (è lei la cantante del gruppo, è lei che dà il nome al gruppo –Paran Maum, che è la traduzione coreana di Blue Hearts che è il gruppo di cui le ragazze fanno le cover-) ma anche del principale tema “impegnato” del film: l'integrazione tra i coreani e i giapponesi, vista dal punto di vista scolastico.
    In sintesi: Son (così si chiama nel film, mentre tutti hanno nome e cognome lei è solo Son) ha qualche difficoltà di troppo con il giapponese, non si è ambientata perfettamente nè nella scuola nè nella società giapponese, più per l'indifferenza dei giapponesi stessa che per una sua incapacità a relazionarsi. Durante la festa della scuola, l'aula dedicata allo scambio culturale Corea-Giappone è sempre vuota perchè a nessuno studente interessa la Corea…l'unico interessato a Son è un ragazzo giapponese innamorato di lei che impara quel poco di coreano per dirle “ti amo”, ma a lei lui non interessa.
    Però è Son che, oltre alle cose già citate, spinge affinchè la protagonista giapponese del film, Aki Maeda, telefoni al ragazzo che le piace per fissare un appuntamento…è lei che corre sotto la pioggia battente per andare a prendere il basso dimenticato dalla bassista…insomma, è lei che da una scossa (positiva) a tutto il gruppo, che lei ben definisce di “addormentate”.

    Che poi il film venga ricordato perchè le canzoni cantate non ti escono dalla testa se non con un trapano è un altro discorso (e ne sono rimasto vittima anch'io, The Blue Hearts rulez! Laughing), ma in questo caso la Corea ci fa una gran bella figura!

  2. Bae Du-na…te la ricordi, vero, Leo, in “The Host”?

    Già ne avevo postate di sue immagini in capello corto, ma anche con quelli lunghi non è affatto da disprezzare (è troppo pucciosa, dai!

  3. Bello!

    Smile

    Ben analizzati i temi dell'amicizia giovanile e dell'intercultura; un
    film che è un crescendo di emozioni e il rapporto tra le 4 ragazze (tre
    giapponesi e una coreana) genera una sinergia quasi magica che sfocia in
    un finale tanto indimenticabile quanto liberatorio!

    Voto (da * a ****): ****

    Oh, non riesco a smettere (come te) di canticchiare quelle canzoni…

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