L’allievo

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Nel bel film di Bryan Singer L’ALLIEVO (tratto da un breve racconto di Stephen King), ad un certo punto fa visita all’ex SS (un grande Ian McKellen) un gatto “sconosciuto”, che con un balzo salta sulla poltrona del giardino…




…poi, guarda stupito l’ex nazista, che gli si avvicina e lo prende in braccio.


L’uomo, memore del suo passato e dei suoi atroci omicidi commessi nei campi di concentramento, indovina che fa? Accende il forno di casa…

…sente se è caldo…

…accarezza dolcemente (e “ruffianamente”) il micio…



…per poi tentare di gettarlo nel “forno crematorio”!

Il gatto le prova tutte, aggrappandosi ai fornelli…

…e finalmente, con un graffio alla mano del carnefice ed un balzo felino, riesce a liberarsi e scappa dalla finestra! MITICO MICIONE!


Ma, verso la fine del film, compare questo inquietante “messaggio d’aiuto”…

NOTA: durante il film, l’ex nazista guarda in tv un film (indovina il titolo… mi pare ci fosse anche un post con le immagini di questo vecchio film di fantascienza)…

2 commenti su “L’allievo

  1. Un “bravò” per l’impegno dimostrato, tra l’altro nel giorno del mio compleanno. Non mi stupisce che in un film tratto da un libro di King ci sia la presenza di uno o più gatti, visto che come scritto più volte qua Stephen è grande appassionato dei piccoli felini.
    Per quanto riguarda il film di fantascienza alla tv, dall’immagine capisco poco…al più lui potrebbe essere il “solito” Orangey, il film…non lo so.

  2. By the way, dopo la scena del gatto, il protagonista entra nella casa dell’ex nazista e si lamenta perché sente puzza… Allora l’ex nazista gli risponde che ha “bruciato qualcosa”.

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