Un commento su “Host and Guest

  1. Via di mezzo tra Hong Sang-soo e Woody Allen, senza ovviamente raggiungerli, un po' inconcludente e campato per aria, ma interessante (d'altronde anche Lee Chang-dong aveva avuto un inizio non proprio stellare) e con scene da culto: ad esempio le continue invettive nei confronti di Bush, ad esempio quando sulla sua foto su un quotidiano viene gettato un fazzoletto appena utilizzato da una prostituta per pulire l'arnese del cliente Laughing
    Notevoli poi le invettive contro i multisala, o l'abbordaggio del protagonista fatto offrendo un dvd di “La paura mangia l'anima” di Fassbinder…
    Da brividi (per chi come me in queste cose ci crede e ci crederà ben oltre la propria morte) il discorso, verso la fine, fatto dall'altro protagonista, un giovane testimone di Geova obiettore di coscienza…e pensare che per non fare 4 settimane di militare (quelle riservate ha chi ha o ha avuto un padre eroe di guerra) preferisce fare un anno e mezzo di prigione…
    Cmq questa l'ultima parte:
    Così come ci sono diversi modi d'amare, coloro che obiettano a fare il militare hanno un modo un po' diverso di servire la comunità. Io credo che il mondo di pace ed armonia che sogniamo stia per arrivare, presto.

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