1 commenti su “Indian Summer

  1. Improbabile storia d'ammore (più che altro platonico) di un avvocato e della sua assistita d'ufficio condannata a morte
    Mi lascia perplesso comunque il messaggio di fondo…può un condannato a morte decidere di espiare la pena (e non perchè s'è rassegnata, ma perchè si sente in qualche modo più o meno indirettamente colpevole della morte del marito) nonostante appunto sappia (e l'abbia confessato all'innamorato avvocato) che la verità è un'altra? (Sì, mi rispondono dall'aldilà i suicidi -per ammore, magari- Wink)

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